COMUNICATO STAMPA 27/07/2017 DISSALATORE DI VENTOTENE: IL COMUNE PAGHI I COSTI DELLE SUE ORDINANZE
L’OTUC, Organismo Tutela Utenti e Consumatori dell’ATO 4 Lazio sud, deve constatare che continua il braccio di ferro tra il Comune di Ventotene ed Acqualatina relativo all’installazione sull’isola del dissalatore. L’installazione è stata decisa con la sottoscrizione di un protocollo d’intesa tra Regione Lazio, Comune di Ventotene, STO Ato4 e Acqualatina in data 01/10/2015. Il protocollo ha definito gli impegni per tutte le parti in causa nell’ottica di sostituire il trasporto d’acqua con le navi con un sistema idrico autosufficiente. L’amministrazione comunale recentemente eletta ha invece emesso due ordinanze con le quali vieta al gestore del Servizio Idrico di continuare le opere e, quindi, impedisce di fatto l’installazione del dissalatore.
Entrambe le ordinanze sono state impugnate dalla società Acqualatina dinanzi al TAR Lazio, che ha emesso altrettanti provvedimenti cautelari, sospendendo sia l’ordinanza comunale del 24 giugno che quella del 19 luglio scorsi autorizzando di conseguenza Acqualatina a proseguire i lavori. Le associazioni dei consumatori O.T.U.C., non possono rimarcare che tutto ciò ha comportato e comporterà un notevole aggravio dei costi in genere causati dal trascorrere del tempo di utilizzo della nave cisterna, la cui acqua ha un costo di euro 14,00 al mc, anziché 3 al mc con il dissalatore, nonché ai costi derivanti dalla controversia in corso.
Il Presidente OTUC Villano ha chiaramente affermato che “TALI COSTI NON POTRANNO GRAVARE SUGLI IGNARI E INCOLPEVOLI CITTADINI DELL’INTERA ATO4”
A tal fine si diffida la STO dell’ATO4 a vigilare affinché tutti i costi derivanti dalle controversie in atto, nonché i maggiori costi per la fornitura dell’acqua potabile nel comune di Ventotene, non vengano caricati nelle bollette, ma bensì vengano posti a carico dell’Amministrazione Comunale di Ventotene stessa, singolarmente individuati.
Conferenza dei sindaci: Affondati i dissalatori e... la dignità di qualche sindaco!
Riunione movimentata della Conferenza dei Sindaci del 18 luglio. L'estate rovente deve aver fatto un brutto scherzo a qualcuno per cui un sereno dibattito improvvisamente si è trasformato in una sorta di corrida tra sindaci con urla varie e la Presidente Della Penna impegnata a riportare la seduta nei binari della correttezza. Risultato finale: i dissalatori sono stati affondati con varie motivazioni, sempre più costosa la soluzione della crisi idrica, sempre più confusione nelle vicende dell'ATO4. La conseguenza da tutto ciò: un metro cubo di acqua da un pozzo può costare 1 - 2 euro, da un dissalatore siamo a 3 euro, da una nave cisterna, unica soluzione nell'immediato per risolvere la crfisi idrica, 14 euro... Naturalmente tutti costi che poi dovrebbero finire in bolletta a carico di noi tutti.... a meno che una rivolta generale, Associazioni in prima fila, non riesca a imporre soluzioni diverse.
Fonte: facebook.com/codacons.latina
1 LUGLIO: PARTE LA SANATORIA PER PONZA, VENTOTENE E SEZZE
Dal 1 luglio 2017 al 31 dicembre 2017 sarà attiva la "Sanatoria per irregolarità contrattuali" che abbiamo richiesto come OTUC a favore delle utenze di Sezze, Ponza e Ventotene. Si tratta in pratica dei comuni che si sono aggiunti ultimamente all'ATO4 passando quindi sotto la gestione di Acqualatina.
L'accordo è stato proposto ai Sindaci dei tre comuni, alla Segreteria Tecnica ATO-4 e a Acqualatina e prevede:
- Abbattimento totale delle penali
- Normalizzazioni delle situazioni irregolari
- Fatturazioni dei consumi
- Rispetto del Regolamento.
In pratica sarà possibile regolarizzare la propria posizione contrattuale in caso di abusivismo, errata posizione contrattuale, ecc. senza alcuna penale o costo aggiuntivo. Basterà recarsi presso uno sportello di Acqualatina e regolarizzare il contratto accettando ovviamente di permettere la regolare lettura del contatore. Le fatture ricevute durante il periodo della sanatoria o comunque in gestione potranno essere rateizzate senza penali a richiesta.