OTUC e i Sindaci dellATO4 •PDF• •Stampa• •E-mail•
Avvisi e Notizie

L'assemblea OTUC del 9 marzo u.s. è stata assorbita integralmente da due argomenti. Il primo

riguarda l'articolazione tariffaria 2018/19 e il secondo  la situazione assurda della STO, 

Segreteria Tecnica Operativa,  il cui personale si è ridotto a 1 solo funzionario e la dirigenza

è stata assunta pro tempore dal Segretario Generale. 

Come si legge nel sito dell'Amministrazione provinciale, i compiti della STO sono:

 

"La Segreteria tecnico operativa ha funzione di:

  • vigilanza sulla gestione del servizio idrico integrato; 
  • controllo standard del servizio all'utenza; 
  • controllo costi di esercizio; 
  • pianificazione e controllo degli interventi relativi al Servizio idrico integrato."

Quindi la Segretaria Generale dovrebbe trovare il tempo per verificare tutto ciò oltre ai

compiti, certamente impegnativi, che la sua posizione istituzionale comporta.  

Affermare che Acqualatina gode di una libertà incontrollata non è lontano dalla realtà come

dimostra la vicenda dell'aggiornamento tariffario 2018-2019 che, totalmente ignorato e non

vidimato dalla Conferenza dei Sindaci, è stato stilato e inviato all'Arera direttamente da

Acqualatina. I poteri di intervento dell'OTUC sono limitati e non riescono ad

incidere come vorremmo nella gestione del Servizio Idrico poichè la Conferenza dei

Sindaci e la Presidenza mostranoscarso interesse a quanto andiamo segnalando da anni.

A titolo di esempio pubblichiamo il Comunicato Stampa del 17 maggio 2019.

 

COMUNICATO STAMPA

ACQUALATINA SENZA CONTROLLI

L’OTUC, Organismo Tutela Utenti Consumatori, in merito alla gestione del

Servizio Idrico ATO4 Lazio sud, esprime gravi perplessità sull'atteggiamento

del relativo Presidente, unitamente alla Conferenza dei Sindaci, per la scarsa

attenzione dimostrata verso i problemi della risorsa idrica.

Esempio eclatante, ed ultimo in ordine di tempo, è la mancata approvazione

delle modifiche al Regolamento del Servizio Idrico studiate ed approvate da

un apposito Tavolo Tecnico. Le modifiche messe a punto, a tutto favore

dell’utenza e che risolverebbero numerose proteste e reclami, sono giacenti

presso la STO, Segreteria Tecnico Operativa, ormai da ben 2 anni dopo un

lavoro durato alcuni mesi di un Tavolo Tecnico composto dalle Associazioni

dei consumatori OTUC, dalla Dirigente all’epoca della STO e da alcuni Dirigenti

di Acqualatina.

Il risultato sarebbe stato l’eliminazione o la modifica di alcuni articoli che secondo

noi sono da interpretarsi come discriminatori, a volte fortemente penalizzanti, in

alcuni casi al limite della vessazione ai danni dell’utenza.

E’ grave constatare l’inerzia della Conferenza dei Sindaci, parte pubblica che detiene

il 51% di Acqualatina, competente a decidere sull’intero Servizio Idrico tra cui

evidenziamo l'articolazione tariffaria, la Carta dei Servizi e il Regolamento del Servizio.

Unitamente alla STO, la CdS svolge il ruolo di controllore sull'operato del Gestore con

il potere di sanzionarlo quando non adempie ai propri obblighi. In particolare ha il

potere di decidere la programmazione delle opere da realizzare e dettarne le priorità.

Purtroppo con amarezza rileviamo come tali compiti, impegnativi e meritevoli della

migliore attenzione e di personale adeguato, solo in parte vengano svolti efficacemente

mentre sempre più la parte privata si sta appropriando della gestione della risorsa

idrica anche grazie al progressivo depotenziamento della STO, priva di personale

adeguato ai pesanti compiti di verifica cui dovrebbe far fronte.

In conseguenza vorremmo la massima chiarezza dal Presidente dell'ATO4 sui

seguenti quesiti:

se è vero che la stesura dell’articolazione tariffaria per il 2018/2019 sia stata

affidata a una società privata

- se è a conoscenza che gli Enti pubblici (comuni, scuole ecc..) hanno un debito

complessivo per fornitura di acqua di svariati milioni di euro risultando così tra

i maggiori morosi dell’ATO4

- quale azioni concrete sono state messe in atto per ridurre la morosità che si

ritorce a danno degli utenti in regola chiamati a rifondere i mancati incassi

- se è vero che ogni comune percepisce, o dovrebbe percepire, un canone

concessorio degli impianti da parte del Gestore e come vengono utilizzati questi fondi

- se è vero che gli utili vengono ripartiti e la somma spettante alla parte pubblica

viene reinvestita. In caso affermativo se tali somme figurano nel budget degli

investimenti. Se così fosse appare quantomeno singolare che ogni anno assistiamo

ad aumenti tariffari!

- se è vero che sono stati spesi decine di migliaia di euro per consulenze e studio

per la ripubblicizzazione della risorsa idrica che a tutt'oggi hanno prodotto risultati nulli

- se è vero che alcune scelte opinabili da parte di singoli comuni hanno prodotto un

ulteriore aggravio di costi per il Gestore con conseguente aggravio di tariffa per tutti

gli utenti dell'ATO4

 

Ci auguriamo che l’illustrissimo Presidente possa in tempi brevi dare risposte

convincenti a tutti gli utenti dell'ATO4.

Latina,  17/05/2019                                                   IL Presidente

                                                                           Antonio VILLANO