CONSULTA CONSUMATORI: CARENZA IDRICA |
![]() |
![]() |
![]() |
Avvisi e Notizie |
LA CARENZA IDRICA NEI COMUNI DEL SUD PONTINO
Ancora per l’estate del 2016 la Consulta Provinciale degli Utenti e dei Consumatori deve registrare che in alcuni comuni del Sud Pontino si verificherà una duratura carenza di acqua. La Presidenza della Consulta ritiene la situazione ingiustificabile a distanza di oltre 13 anni dall’inizio dell’assunzione del Servizio Idrico Integrato da parte dell’attuale gestore, Acqualatina Infatti, la conduzione di Acqualatina è iniziata nel maggio 2003 ed, accanto all’ordinaria gestione, del servizio, la società avrebbe dovuto effettuare efficaci interventi di consistente riduzione delle dispersioni di acqua, all’epoca valutate intorno all’80% del liquido introdotto nelle tubazioni. A tal fine, è bene ricordare, che Acqualatina ha goduto, oltre agli ordinari adeguamenti annuali, di un “benefit”, pari ad un ulteriore 5% l’anno per i primi 10 anni di gestione e di ben il 7% per l’11° anno: tanto per far comprendere di quali cifre si parla, si deve considerare che, per in base all’interesse composto, l’aumento complessivo, addebitabile a detto meccanismo, è pari al 74,29%, si ripete, oltre agli ordinari adeguamenti ISTAT. Pertanto, solo questo ha comportato il quasi raddoppio del costo del servizio idrico e dei costi ad esso collegati, senza che, tuttavia, si riducesse in una qualsiasi significativa maniera la dispersione del preziosissimo liquido. Ad oggi, con grande rammarico, si deve constatare che tale riduzione è percentualmente quasi irrisoria, sebbene Acqualatina abbia incassato i sovraccosti addebitati agli utenti per una riduzione che, in effetti, non è stata effettuata, peraltro senza che alcun soggetto a ciò titolato, abbia fatto sentire la propria voce in merito, se non per bocca di qualche sporadico sindaco, evidentemente maggiormente sensibile all’argomento. Ciò, ovviamente ha fatto sì che Acqualatina abbia potuto continuare nel suo comportamento, incurante degli impegni contrattuali e delle maggiori somme a questo scopo incassate. La Consulta Provinciale degli Utenti e Consumatori della provincia di Latina, pertanto, chiede che gli utenti del servizio idrico integrato che stanno subendo e che subiranno i disagi della mancanza di acqua, che, nel periodo estivo, è ancora più indispensabile che nel resto dell’anno, per qualsiasi soggetto e, soprattutto, per soggetti particolarmente bisognosi della continuità della fornitura, quali anziani, bambini, persone colpite da handicap, oltre che alle attività commerciali e produttive in genere, siano adeguatamente risarciti i disagi provocati dal gestore. Inoltre, auspica che vengano adottati tutti i provvedimenti idonei a risolvere con la massima tempestività e senza ulteriori ritardi l’annosa situazione, non certamente imputabile a contingenze Infine, auspica che la Conferenza dei Sindaci dell’Ato 4, i cui 38 comuni rappresentano l’intera compagine societaria pubblica di Acqualatina, voglia esercitare tutti i suoi poteri sia di indirizzo che di controllo e verifica dei risultati attesi, oltre che delle tempistiche occorrenti, tenuto conto del tempo sino ad ora inutilmente trascorso senza risolvere il problema delle dispersioni idriche. |